Via Nazario Sauro, in pieno centro città, si trova a pochi minuti a piedi da Piazza Giuseppe Garibaldi: è la seconda laterale a sinistra di Strada Farini partendo dalla Piazza; in dieci minuti si raggiungono sia il parcheggio Goito sia il parcheggio Toschi.
La strada, ribattezzata Via degli Antiquari, si trova all'interno di un reticolo di viuzze dove sopravvivono alcune delle più vecchie botteghe della città, ricco di antiquari, artigiani e restauratori. Se volete acquistare un oggetto non comune, al di fuori delle proposte sempre uguali della grande distribuzione, questo è il posto giusto: abiti vintage, bigiotteria d'epoca, libri antichi, vecchie insegne pubblicitarie, moda e accessori particolarmente ricercati, composizioni floreali artistiche, cd e vinili e tanto altro, li trovate qui. |
NAZARIO SAURO. Chi era costui?
Via Nazario Sauro è stata così ribattezzata (prima era Strada delle Caligarie) in ricordo del comandante, patriota e irredentista italiano nato a Capodistria il 20 settembre 1880, di cui ricorre il 10 agosto l'anniversario della morte. Favorevole all'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria-Ungheria, pur essendo suddito dell'impero, fu accusato dagli austriaci di alto tradimento e fucilato a Pola il 10 agosto 1916 e, per questo motivo, insignito in Italia della medaglia d'oro al valor militare. Nella fotografia a destra, le ultime parole di Nazario Sauro alla moglie. |
MA, PRIMA ANCORA ...
Il dedalo di viuzze fra cui si trova la nostra strada, appartiene a quella zona della città nella quale è meglio visibile il reticolo dell'impianto della colonia romana di Parma. Quella che oggi è Via Nazario Sauro, era prima Via delle Caligarie; traccia di questa denominazione resta nella piccola laterale che tutt'oggi si chiama Vicolo delle Caligarie. Questo perché nella zona avevano sede diverse attività di lavorazione del cuoio e tintoria che si concentravano qui avendo necessità di scaricare le acque del trattamento di questi materiali. Sotto quello che adesso è Borgo San Silvestro passava infatti il Canale Maggiore che, ora coperto, ha però dato il nome a Borgo del Canale. Nella fotografia vedete anche la superstite bella insegna di una vecchia tintoria visibile da Piazzale San Lorenzo. |